Tre artisti nella Cesena del Seicento. Razzani, Serra, Savolini

È il titolo del nuovo libro di Massimo Pulini, storico dell’arte, conoscitore e artista in cui partendo dal lavoro di Francesco Arcangeli riepiloga con nuove prospettive e attribuzioni il lavoro iniziato da nel 1964 sulla “scuola cesenate” del Seicento, che tiene conto delle scoperte archivistiche, degli studi accurati che si sono susseguiti, ai quali l’autore stesso ha dato negli anni fondamentali contributi, fino a restituire del panorama cesenate una nuova e più chiara visione, che si ricollega alle più importanti sedi che hanno rinnovato le arti del XVII secolo, in particolare quelle di Bologna e di Roma

Arcangeli individuava a Cesena, specie negli anni fra il 1660 e il 1680, i momenti di più intensa e vitale elaborazione del linguaggio pittorico grazie agli apporti di almeno tre distinte personalità: Giovan Battista Razzani, Cristoforo Serra e Cristoforo Savolini.

In particolare gli ultimi due diventavano nella lettura i campioni della vitalità inesausta della provincia, attenti alla concretezza fisica della realtà, alla franca naturalezza delle cose raccontate, interpretate da personaggi dignitosi e veri.

Presentazione

Il volume viene presentato Domenica 19 Dicembre, alle ore 17, a Cesena al Palazzo Ridotto dall’Autore e dalla storica dell’arte Patrizia Rossi.

Con l’occasione verrà anche presentata la riedizione della guida di Francesco Arcangeli, “La Chiesa di San Domenico a Cesena. Catalogo dei dipinti e notizie storiche” per Mc Edizioni, un catalogo del 1964 con una nuova introduzione sempre di Massimo Pulini.

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