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Il valore magico della parola è un libro di Pavel Aleksandrovic Florenskij pubblicato da Medusa Edizioni nella collana Le porte regali il 31 Ottobre 2001.
Curatore: G. Lingua
Editore: Medusa Edizioni
Collana: Le porte regali
Anno edizione: 2001
In commercio dal: 31 ottobre 2001
Pagine: 112 p.
ISBN: 9788888130019
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Il valore magico della parola è una serie di saggi del grande pensatore, teologo e scienziato Pavel Aleksandrovič Florenskij – il Leonardo russo – morto in un gulag nel 1937, guidano il lettore alla scoperta della vitalità segreta della parola. Florenskij aveva progettato di raccoglierli in un volume intitolato Pensiero e linguaggio, che ha visto la luce in Russia soltanto dopo la perestrojka nel 1990.
I testi originali de il valore magico della parola di Pavel Florenskij sono manoscritti che risalgono ai primi anni Venti. Il “valore magico” esprime nella concezione del teologo la sacralità profonda del linguaggio, in cui si cela il riflesso del Verbo divino, la sua presenza che porta alla “venerazione del nome”. Una riflessione che venne suscitata in Florenskij dalla polemica sorta nel 1912 nella Chiesa ortodossa attorno alla “venerazione del nome” da parte dei monaci del Monte Athos, i quali sostenevano di sperimentare l’essenza di Dio pronunciandone il nome, posizione che fruttò loro la condanna ecclesiastica.
La venerazione del nome pone il problema di un legame sostanziale e non soltanto convenzionale con la parola, e apre l’orizzonte del pensiero verso quel realismo ontologico che è stato uno dei punti qualificanti della riflessione di Florenskij.
«Tutto passa, ma tutto rimane. Questa è la mia sensazione più profonda: che niente si perde completamente, niente svanisce, ma si conserva in qualche modo e da qualche parte. Ciò che ha valore rimane, anche se noi cessiamo di percepirlo» (P. Florenskij)
Florenskij intuí la vita spirituale presente nel concetto ma non la realizzò se non nel grande olocausto che furono la sua vita e la sua morte. Poiché la legge del sacrificio è l’autentica legge del vivente (e l’immagine del sacrificio nulla ha a che vedere con il terrorismo suicida). leggi l’approfondimento del valore magico della parola su l’archetipo
Claudia Boiocchi –
Il Valore Magico della parola è un libro prezioso che tengo sempre a portata di mano. Florenskij merita di essere riscoperto in primis come filosofo dell’arte: il fatto estetico è il momento centrale della sua riflessione intorno al simbolo e allo spazio del confine, destinato al lasciare tracce dell’altro mondo nell’istante del crepuscolo, partendo prima di tutto dai cocci di ciò che hanno distrutto.